Fondazione Scotto

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2014

News - Eventi

27/11/2014
Ad un mese dalla sua scomparsa ricordiamo insieme ai ragazzi delle Case Famiglia con immutato affetto l’amico Luciano Vizzoni riportando la lettera che Juri ha scritto a nome di tutti gli ospiti delle Case.

L’arte è universale, ha il potere di relazionare l’uomo al mondo che lo circonda, parlando un linguaggio che tutti possono comprendere. Disegni, colori, note musicali, immagini fotografiche e parole sono alcune delle sembianze che essa può assumere. L’arte è universale perché ci permette di esprimere le nostre emozioni, i nostri sentimenti, le nostre paure, permettendo a tutti di farsi udire, anche e soprattutto a coloro che spesso non vi riescono, in questo mondo distratto e superficiale. Per questo motivo il Centro culturale “Giorgio Caproni” ha organizzato, sabato 22 febbraio al Museo di Storia Naturale del Mediterraneo di via Roma, un seminario-convegno sul tema “le virtù terapeutiche di ogni forma d’arte nei confronti della disabilità e del disagio giovanile”. Una giornata di dibattito e riflessione, impreziosita dalla presentazione del libro “Poesie – l’ immaginario e il reale” di Alessandro Giuntini, un volume che raccoglie le più belle poesie che l’autore, afflitto da una grave disabilità fisica, ha scritto dal 1986 ad oggi; un libro edito proprio dal centro culturale “Giorgio Caproni”. Fondamentale, in questo senso, il lavoro della dottoressa Franca Caciagli, che ha svolto un’importantissima funzione di collegamento fra Alessandro e il centro. «Siamo orgogliosi di avere come socio Alessandro Giuntini e di avere curato l’edizione del suo libro di poesie, attraverso il quale affiora la sua sensibilità e tutto il suo universo», ha affermato il presidente Gianfranco Cara.
Sfogliando il libro e leggendo alcune delle opere raccolte al suo interno, si viene presi spesso da un senso di commozione, ma anche di determinazione. Le parole si uniscono armoniosamente, formando frasi all’apparenza semplici, ma dotate intimamente di una forza dirompente che permette di capire il mondo interiore dell’autore: poesie d’amore, soprattutto, ma non solo; nel libro si toccano altri temi importanti, come le difficoltà quotidiane di Alessandro, la sua gioia di vivere e le speranze per il futuro.
Importanti e sentite, a questo proposito, le parole del professor Lamberto Giannini, da anni impegnato nel sociale attraverso attività di teatro con i disabili. Da grande estimatore di Alessandro – con il quale negli anni scorsi ha lavorato a spettacoli presso la Fondazione “Luigi Scotto” – Giannini ha lodato le capacità dialettiche dell’autore, la sua sensibilità personale e l’uso che Alessandro fa della sua arte: «Esprime le sue emozioni, uscendo dal guscio della quotidianità; è la stessa funzione che, in fondo, ha il teatro, perché chi scrive, chi recita, dice e fa cose che mai direbbe o farebbe nella vita di tutti i giorni».
L’arte, di cui la poesia è uno strumento, del resto permette di parlare al mondo.

 

20/11/2014
ULTIMO GIORNO PER I RAGAZZI DEL SERVIZIO CIVILE 2013-2014

Come un libro: le prime pagine sembrano lunghe, non ti convincono; a metà sei emozionata e cerchi di capirci sempre un po' di più; quando sei quasi alla fine leggi senza fiato perché ormai è parte di te; le ultime pagine le assapori e le gusti come se non ci fosse un domani. Quando chiudi il libro e rimani li, ferma per un istante, ti passa tutta la storia davanti agli occhi.... e sei vuota dentro! Senza di voi sarà un po' più triste, un po' più grigia... Siete quei colori che non si possono capire se non si conoscono, rendete la tavolozza completa!
Noemi Tecce SC 2013-14

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